Il goal setting è una strategia molto efficace, che rappresenta anche uno dei punti chiave all’interno del percorso di Mental Training, individuando e consentendo la formazione degli obiettivi.
Conoscere e costruire nel dettaglio esattamente ciò che si vuole ottenere, i tempi e le strategie da adottare, infatti, contribuisce ad aumentare, in maniera esponenziale, le possibilità di successo e aiuta l’atleta a trasformare i propri “desideri”, in realtà.
Se strutturato correttamente, può influenzare in modo molto positivo la prestazione; ecco perché è tanto importante pianificare il percorso in sinergia tra psicologo sportivo e atleta.
Il Goal Setting individua obiettivi a breve, medio e lungo termine che in ogni caso devono rimaner realistici seppur “sfidanti” e funzionali per l’atleta.
Un modo per riassumere le caratteristiche specifiche che devono avere, viene indicato con l’acronimo SMART, ovvero:
- S = specifici, gli obiettivi troppo generici possono risultare infatti estremamente poco funzionali;
- M = misurabili, devono poter essere resi concreti e misurati al fine di monitorare i progressi;
- A = accessibili, non vengono presi in considerazione obiettivi che implicano il compiere azioni non possibili;
- R = realistici, gli obiettivi devono essere sfidanti ma al contempo possibili, in base alle proprie capacità e abilità attuali;
- T = basati sul tempo, devono infatti essere organizzati temporalmente in breve, medio e lungo termine. Un timing corretto può fungere da ancoraggio temporale concreto col quale sarà più facile confrontarci e monitorare l’andamento.
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