Oggi parleremo di cosa è stato quello che chiameremo l’EVENTO COVID per noi.
Si dice che tanto più un evento avverso e spiacevole, arrivi in modo inaspettato e inatteso, tanto più possa essere traumatico. Il COVID è stato esattamente questo per noi, un grosso evento traumatico, soprattutto per la portata collettiva che ha avuto e sta ancora avendo.
Fortunatamente sappiamo che non tutti a fronte di avvenimenti di questo genere sviluppano traumi, però sappiamo anche che a fianco a questi, in tantissimi altri si, al punto da avere conseguenze in certi casi fino a 2/3 anni dopo l’accaduto, come si è visto da recenti studi svolti dopo le epidemie di Ebola, Sars 1 e Aviaria.
L’idea del “Cosa sarà mai stare seduti sul divano” abbiamo visto essere passata in fretta… è decisamente una falsa credenza, questo perché in realtà soprattutto durante il lockdown siamo stati esposti ad un continuo stato d’allerta (che per altro non è ancora finito), con la privazione delle nostre libertà personali, in un vero e proprio assetto di guerra in certi casi, come se ricordiamo la conta dei decessi e dei contagi tutte le sere, ecc…
Oltre a tutto questo abbiamo dovuto affrontare il lutto per la “fine” del nostro mondo, ossia del mondo così come lo conoscevamo… con una crescente incertezza per il futuro, cosa alla quale non eravamo più abituati da alcune generazioni… Per non parlare di chi in questa terribile situazione, ha visto morire i propri cari o persone intorno a sé…
Quindi parliamo di TRAUMA, di LUTTI e di STATO DI ALLERTA.
Tutto questo in molti casi ha prodotto una vera e propria destabilizzazione al punto da produrre conseguenze e sintomi con i quali ancora oggi dobbiamop dfare i conti e in generale fa percepire un po’ tutti, come spostati di “qualche metro in là” rispetto a dove ci sentivamo prima all’interno delle nostre vite…
Una cosa su tutte credo sia doveroso ricordare…
Dalla storia dell’uomo fino ad oggi forse, l’uomo ha pensato di avere delle certezze solo da un paio di generazioni, prima era tutto molto precario… la vita stessa lo era a causa di pestilenze, guerre, malattie, ecc…
Come abbiamo fatto allora ad arrivare fino ai giorni nostri?
Esiste dentro di noi una capacità di rimanere come sospesi nelle incertezze, chiamata proprietà negativa, che ci fa continuare a mettere un piede davanti all’altro, pur nelle intemperie della vita, rendendoci efficaci e resilienti e riuscendo ad affrontare e a superare situazioni inaspettate.
Ovviamente al centro l’importanza dell’imparare a prendersi cura del nostro mondo interiore ammettendo di non essere invincibili ma al contrario avendo imparato ad avere a che fare con le nostre parti più fragili per rinforzarle e potenziarle. Ricordando che è proprio da quelle fessure in quelle che ci possono sembrare parti rotte, che può entrare la luce… insegnandoci qualcosa di noi stessi.
3 figure che non sviluppano sintomi?
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